Quattro milioni di italiani sono a rischio cuore perché i cosiddetti farmaci “intelligenti”, utilizzati per la cura del cancro, mettono a rischio la salute del cuore. È questo l’allarme lanciato nel corso del secondo congresso nazionale dell’Associazione Italiana di Cardioncologia. Appuntamento che non a caso è stato dedicato alle nuove sfide dell’assistenza e della ricerca, come spiega il presidente nazionale dell’AICO Nicola Maurea